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Dimissioni volontarie da RSPP - è possibile?

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bit26
icon9  view post Posted on 1/7/2008, 12:54




Salve, sono nuovo del forum e spero di essere entrato nella sezione giusta per la domanda che voglio porvi.

Nel 2006 sono stato designato dal datore di lavoro come RSPP, ho frequentato solo il modulo A del corso previsto per tale figura.

Oggi le cose per me sono un pò cambiate, non ho mai fatto aggiornamenti, abbiamo cambiato luogo di lavoro più altre cose che mi hanno fatto decidere di non voler più svolgere questo compito. Io mi voglio limitare a svolgere solo il lavoro per cui sono stato assunto e basta, non voglio più essere RSPP.

Il punto è: che procedura devo seguire per dimettermi dall'incarico di RSPP ?

Lo posso fare unilateralmente?
Devo chiedere al datore di lavoro di revocare l'incarico? ( non la prederebbe bene e potrei avere conseguenze sulla mia vita lavorativa in azienda )


In ogni caso come devo fare? Le nuove norme cosa prevedono?


Spero di essere stato chiaro nell'esposizione.

Grazie,

bit26
 
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catri
view post Posted on 2/7/2008, 09:09




Per quel che riguarda la formazione secondo me non potresti, a rigor di legge, ricoprire l'incarico, perché non avendo svolto aggiornamenti non hai i requisiti. Se fosse solo questo il punto, basterebbe tu frequentassi i corsi.

Ma la situazione è più complicata, da come la descrivi.

Poiché se proprio volessi "dimetterti" da questo ruolo, dovresti mandare una raccomandata A/R ad ASL e Direzione Provinciale del Lavoro, come si faceva prima per la comunicazione iniziale (in effetti la legge non lo dettaglia, è un consiglio per poter avere dei "pezzi di carta" che ti tutelino in futuro).

Però in un modo o nell'altro sarebbe corretto dirlo al Datore di Lavoro, perché rimarrebbe "scoperto" - nella sua organizzazione - di questo ruolo fondamentale.

E qui arriviamo al punto per il quale ti pongo due domande:

Rimanendo ovviamente nel generico, in quale settore/comparto lavorativo si situa l'azienda?
E quanti lavoratori (+ / - ) ci sono?

Questo per capire quanto è alta la probabilità che si presentino infortuni. Infatti in questo periodo chi come noi si occupa di sicurezza è veramente stressato dai cambiamenti legislativi e anche un po' impaurito dalle possibili conseguenze. Ma non sempre queste paure sono fondate. Infatti alcune variabili (settore lavorativo aziendale, n° lavoratori, organizzazione interna del lavoro) incidono fortemente sulla concretizzazione del rischio (mi spiego: essere RSPP in un ufficio è ben diverso che esserlo per una centrale termoelettrica, ovviamente....)

Inoltre, la nuova normativa ci vede (noi RSPP) come coordinatori di un servizio aziendale, e se si lavora con diligenza, non sorgono grossi problemi per questa figura (molto più accade per il DdL, i Dirigenti, i Preposti ed anche i lavoratori) :

Art.2
f) «responsabile del servizio di prevenzione e protezione»: persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all’articolo 32 designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi;


A presto
 
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Francesco Cuccuni
view post Posted on 2/7/2008, 09:49




QUOTE (bit26 @ 1/7/2008, 13:54)
Salve, sono nuovo del forum e spero di essere entrato nella sezione giusta per la domanda che voglio porvi.

Nel 2006 sono stato designato dal datore di lavoro come RSPP, ho frequentato solo il modulo A del corso previsto per tale figura.

Oggi le cose per me sono un pò cambiate, non ho mai fatto aggiornamenti, abbiamo cambiato luogo di lavoro più altre cose che mi hanno fatto decidere di non voler più svolgere questo compito. Io mi voglio limitare a svolgere solo il lavoro per cui sono stato assunto e basta, non voglio più essere RSPP.

Il punto è: che procedura devo seguire per dimettermi dall'incarico di RSPP ?

Lo posso fare unilateralmente?
Devo chiedere al datore di lavoro di revocare l'incarico? ( non la prederebbe bene e potrei avere conseguenze sulla mia vita lavorativa in azienda )


In ogni caso come devo fare? Le nuove norme cosa prevedono?


Spero di essere stato chiaro nell'esposizione.

Grazie,

bit26

Non sei stato chiaro, sei stato chiarissimo!

Riguardo alle tue domande:

1. per dimettersi dall'incario occorre ...solo comunicarlo al Datore di Lavoro. Comunicarlo NON chiederlo.
L'accettazione di ogni incarico é concordata dalle parti ed al momento che una parte ritiene di cessare l'accordo, l'accordo salta.
Ovviamente salvo vincoli e condizioni stipulate.

2. Riguardo al Capo che non la prenderebbe bene purtroppo non é più un problema di sicurezza nell'ambiente di lavoro ma di gestione del clima aziendale.
Ti propongo di fargli capire che il RSPP é un suo collaboratore per cui la nomina fatta solo per ottemperare l'obbligo l'espone a responsabilità gravi.

Cordiali saluti

Francesco Cuccuini

P.S.
La lettera di bit26 é una delle motivazioni per cui é nata FIRAS-SPP oltre ad essere la riprova della necessità della sua presenza:
l'RSPP é nominato fra i primi che passano di fronte al'ufficio del Datore di Lavoro, tanto le competenze del RSPP non sono eccessive, anzi può esercitare la sua azione di RSPP ...negli ultimi 20 minuti della giornata!?!
 
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bit26
view post Posted on 4/7/2008, 16:29




CITAZIONE (catri @ 2/7/2008, 10:09)
Per quel che riguarda la formazione secondo me non potresti, a rigor di legge, ricoprire l'incarico, perché non avendo svolto aggiornamenti non hai i requisiti. Se fosse solo questo il punto, basterebbe tu frequentassi i corsi.


Ma la situazione è più complicata, da come la descrivi.

Poiché se proprio volessi "dimetterti" da questo ruolo, dovresti mandare una raccomandata A/R ad ASL e Direzione Provinciale del Lavoro, come si faceva prima per la comunicazione iniziale (in effetti la legge non lo dettaglia, è un consiglio per poter avere dei "pezzi di carta" che ti tutelino in futuro).

Però in un modo o nell'altro sarebbe corretto dirlo al Datore di Lavoro, perché rimarrebbe "scoperto" - nella sua organizzazione - di questo ruolo fondamentale.

E qui arriviamo al punto per il quale ti pongo due domande:

Rimanendo ovviamente nel generico, in quale settore/comparto lavorativo si situa l'azienda?
E quanti lavoratori (+ / - ) ci sono?

Questo per capire quanto è alta la probabilità che si presentino infortuni. Infatti in questo periodo chi come noi si occupa di sicurezza è veramente stressato dai cambiamenti legislativi e anche un po' impaurito dalle possibili conseguenze. Ma non sempre queste paure sono fondate. Infatti alcune variabili (settore lavorativo aziendale, n° lavoratori, organizzazione interna del lavoro) incidono fortemente sulla concretizzazione del rischio (mi spiego: essere RSPP in un ufficio è ben diverso che esserlo per una centrale termoelettrica, ovviamente....)

Inoltre, la nuova normativa ci vede (noi RSPP) come coordinatori di un servizio aziendale, e se si lavora con diligenza, non sorgono grossi problemi per questa figura (molto più accade per il DdL, i Dirigenti, i Preposti ed anche i lavoratori) :

Art.2
f) «responsabile del servizio di prevenzione e protezione»: persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all’articolo 32 designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi;


A presto

Grazie per la risposta,

beh se non ho i requisiti perchè non ho frequentato corsi di aggiornamento non dovrei essere automaticamente decaduto?

Comunque ho recuperato gli indirizzi degli enti che mi hai indicato ma prima di mandare le raccomandate proverò a scrivere una e-mail al datore di lavoro ( che raramente vedo ) per informarlo della mia decisione.

L'azienda per cui lavoro ha due sedi, una composta da uffici e l'altra da un capannone con operai e macchine per lavorare, ecc.
Io ero RSPP solo della sede "uffici" ma quando si è aggiunta la seconda sede (operativa) mi dissero che sarei stato RSPP anche qui ma solo temporaneamente, perchè stavano facebdo fare il corso ad un'altra persona che della sede stessa. Alla fine ho scoperto che questa persona si è rifiutata ed ora mi trovo ad essere RSPP di tutte e due le sedi, e non so niente di quello che accade li.

La storia è troppo lunga......da spiegare qui e non voglio annoiare.


bit26


CITAZIONE (Francesco Cuccuni @ 2/7/2008, 10:49)
Non sei stato chiaro, sei stato chiarissimo!

Riguardo alle tue domande:

1. per dimettersi dall'incario occorre ...solo comunicarlo al Datore di Lavoro. Comunicarlo NON chiederlo.
L'accettazione di ogni incarico é concordata dalle parti ed al momento che una parte ritiene di cessare l'accordo, l'accordo salta.
Ovviamente salvo vincoli e condizioni stipulate.

2. Riguardo al Capo che non la prenderebbe bene purtroppo non é più un problema di sicurezza nell'ambiente di lavoro ma di gestione del clima aziendale.
Ti propongo di fargli capire che il RSPP é un suo collaboratore per cui la nomina fatta solo per ottemperare l'obbligo l'espone a responsabilità gravi.

Cordiali saluti

Francesco Cuccuini

P.S.
La lettera di bit26 é una delle motivazioni per cui é nata FIRAS-SPP oltre ad essere la riprova della necessità della sua presenza:
l'RSPP é nominato fra i primi che passano di fronte al'ufficio del Datore di Lavoro, tanto le competenze del RSPP non sono eccessive, anzi può esercitare la sua azione di RSPP ...negli ultimi 20 minuti della giornata!?!

Grazie per la risposta.

Il tuo PS rispecchia perfettamente quello che è successo a me; proverò a spiegare al datore di lavoro che non intendo più essere RSPP...poi quello che succede succede.

ciao,

bit26
 
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jimmyjjohn
view post Posted on 31/5/2014, 08:12




wow! great

thanks
 
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4 replies since 1/7/2008, 12:54   24180 views
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